Inaspettatamente, lui si rivolge a me. E’ anziano ma non molto, è lievemente curvo, ma ancora florido per darsi da fare. E mi dice più o meno queste parole :<< Ma sei tu, Veronica…>> e io dico << sì, sono io…>> e lui…<
Il re del mondo.
Io me lo sono immaginato tante volte, questo re che mi cammina davanti, così luminoso e puro.
Penso anche di averlo sognato, di certo ho sperato di incrociare il suo sguardo tante volte. E’ di un bambino, che parlo, o è forse l’animo del bambino che sto cercando in giro, dentro agli occhi della gente?
E me lo vedo apparire. E’ solo travestito bene. Questa volta da volontario per la festa di paese.
Eppure l’ ho riconosciuto. Proprio quando stavo iniziando a dimenticarmi di aver fatto delle cose belle, in questa vita.