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venerdì 18 novembre 2011

Il successo.





Ma non ti domandi mai perché tutti decollano, e invece tu rimani a terra?

Se impiegassi almeno il 20% delle energie che spreco per realizzare me stessa, sarei già nell'olimpo dei vincenti.
Ma poi, vincente per chi? per me o per gli altri?
La domanda che mi faccio è enorme, e potrebbe avere centinaia di risposte.
Ci sono molti modi per fare successo, e uno di questi è sicuramente essere famosi.
Ma non è tutto, almeno secondo me.
no, non è una scusa per non farcela, o per nascondermi, per giustificarmi, è solo un altro modo, molto poco utilizzato, di spiegare quello che sento.
La distanza tra me e il successo è la coscienza di me stessa.
Il ponte che mi divide dall'essere adulta è lungo quanto la mia resistenza al cambiamento, e il mio tentativo è immenso, le mie forze allo stremo, la mia identità in movimento.

" e come un quadro che sta in soffitta, vi parlerò della mia cattiva sorte".

Io viaggio alla velocità del pensiero di una tartaruga, appartengo ad una generazione estinta, mi sento aliena e al tempo stesso padrona del mondo, cammino sulla terra e sento di appartenere ad ogni centimetro del cemento che calpesto, e spesso non si tratta solo di calpestare, ma di abitare i miei passi, in centinaia di modi diversi ogni giorno, ogni volta che scelgo di ascoltare il mio respiro oppure no.
La semplicità è una strada a senso unico, non ho mai saputo percorrerla, anche se sorrido senza esitazione, anche se preferisco un viso pulito, anche se i miei abiti profumano di lavanda.
Nel mondo esterno non esistono spiegazioni, e quel che è dentro a volte non si può spiegare. A noi non resta che viverlo, e sono certa che il mio successo è l'esistenza, quella soddisfazione priva di dubbi, quella luce improvvisa di cui parla Salinas, quel lampo che ogni mattina evita di spegnersi di fronte all'ennesimo tentativo di boicottare ogni cosa.

Cosa sto ascoltando

  • Nuru Kane "Sigil"
  • Glen Hansard "Rythm and Repose"
  • Meanza/Milenkovic EP
  • Colore "Io la notte"

Cosa sto leggendo

  • Virginia Wolf "Una stanza tutta per se"
  • Daniel Pennac "Abbaiare stanca"
  • Thomas Mann "Cane e padrone/Disordine e dolore precoce/Mario e il mago"

Ultimi film visti

  • "Midnight in Paris" di Woody Allen
  • "Carnage"
  • "Ed Wood" di Tim Burton
  • "Amabili Resti"
  • "Il discorso del Re"
  • "Batman Begins"
  • "Shutter Island" di Martin Scorsese
  • "Australia"
  • "Il diavoll veste Prada"
  • "Toy Story 3"
  • "Man on Fire"
  • "Agora"
  • "Elizabeth"
  • "La prima cosa bella" di Paolo Virzì
  • "Il riccio"
  • "Profondo rosso" di Dario Argento
  • "Viola di mare"
  • "Febbre da cavallo"
  • "La ragazza che giocava con il fuoco"
  • "Le conseguenze dell'amore" di Paolo Sorrentino
  • "Momenti di gloria"
  • "Vincere"
  • "Appuntamento a Belleville"
  • "Angeli e Demoni"
  • "L'amore ha due facce"
  • "Pane e Tulipani"
  • "L'olio di Lorenzo"
  • "L'ultimo imperatore" di Bernardo Bertolucci
  • "Solaris" di Andrej Tarkovskij
  • "Wall-e" Disney Pixar
  • "The LIbertine"
  • "Il Decalogo" di Krzysztof Kieslowski
  • "La casa dalle finestre che ridono" di Pupi Avati