www.veronicamarchi.it

giovedì 7 giugno 2012

Tanti Auguri.

l'anno dei cambiamenti, dei distacchi, delle scelte e del loro valore
di questo, si potrebbe dire dell'anno appena passato, e di molto altro, si potrebbe parlare se avessimo tempo.
ma di quale tempo parlo se poi la colpa delle mie mancanze è solo mia? se la responsabilità di ciò che non riesco a fare risiede solo nelle mie paure?
è facile sedersi e scrivere, è così facile che quando non lo faccio mi sembra difficilissimo, incoerente come i colori della mia anima quando non so essere me stessa, e cedo al timore di vivere.
l'anno degli spostamenti è arrivato, e l'ho vissuto come una forte novità, che ancora brucia e non mi si mostra per quello che è, non possiede ancora le tonalità del quadro che vorrei rimirare per dire a me stessa che va tutto bene, che è normale lasciarsi, che è liberatorio.
ferma sulla mattonella dell'ingresso di una casa che non conosco, ancora aspetto incerta se muovermi e curiosare nelle stanze o rimanere lì, incollata ai miei piedi, come se fossero pezzi di marmo, come il marmo che ho sotto i piedi.
io mi vedo ancora là, ma è un'immagine distorta, non mi sveglio ogni mattina così, non mi guardo più allo specchio chiedendomi chi sono, eppure…eppure brucia l'incertezza di non sapere, non mi arrendo all'idea che tutto si muove, e io insieme alle cose. non mi arrendo, perché penso all'arrendevolezza, invece di vedere le cose sotto un'altra prospettiva, e rendere tutto più semplice.

ho comprato il cd dei Coldplay su itunes, ho fatto una cosa nuova, invece di comprarlo in negozio l'ho comprato via internet.
niente di strano, ma per me sì. mi vergogno, per l'insignificanza di questo gesto per la maggior parte del mondo, ma per me significa che non tutto deve essere sempre uguale, e che si può sorridere di una novità fatta senza pensare, e che non è necessario sentirsene in colpa.
e mentre scrivo, ricevo messaggi di auguri per il mio compleanno, la vicina trascina i soliti mobili per casa innervosendo le nostre povere anime, fuori si presume un sole timido in una giornata di rigido inverno, tutto parla e il cuore sta in silenzio. ho tre telefonate in arretrato, devo trovare il coraggio di affrontare i miei demoni, e resistere alla tentazione di alzare la coperta, metterci la testa sotto, e pensare che sopra all'armadio dorma il conte dracula, con tanto di tomba.

Cosa sto ascoltando

  • Nuru Kane "Sigil"
  • Glen Hansard "Rythm and Repose"
  • Meanza/Milenkovic EP
  • Colore "Io la notte"

Cosa sto leggendo

  • Virginia Wolf "Una stanza tutta per se"
  • Daniel Pennac "Abbaiare stanca"
  • Thomas Mann "Cane e padrone/Disordine e dolore precoce/Mario e il mago"

Ultimi film visti

  • "Midnight in Paris" di Woody Allen
  • "Carnage"
  • "Ed Wood" di Tim Burton
  • "Amabili Resti"
  • "Il discorso del Re"
  • "Batman Begins"
  • "Shutter Island" di Martin Scorsese
  • "Australia"
  • "Il diavoll veste Prada"
  • "Toy Story 3"
  • "Man on Fire"
  • "Agora"
  • "Elizabeth"
  • "La prima cosa bella" di Paolo Virzì
  • "Il riccio"
  • "Profondo rosso" di Dario Argento
  • "Viola di mare"
  • "Febbre da cavallo"
  • "La ragazza che giocava con il fuoco"
  • "Le conseguenze dell'amore" di Paolo Sorrentino
  • "Momenti di gloria"
  • "Vincere"
  • "Appuntamento a Belleville"
  • "Angeli e Demoni"
  • "L'amore ha due facce"
  • "Pane e Tulipani"
  • "L'olio di Lorenzo"
  • "L'ultimo imperatore" di Bernardo Bertolucci
  • "Solaris" di Andrej Tarkovskij
  • "Wall-e" Disney Pixar
  • "The LIbertine"
  • "Il Decalogo" di Krzysztof Kieslowski
  • "La casa dalle finestre che ridono" di Pupi Avati