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venerdì 1 gennaio 2010

Gift.

Ho un regalo per te.
Quando te lo posso dare? E’ piccolissimo, mi vergogno anche un po’ a dartelo, ma questo è quanto di più mi potevo permettere, quest’anno.
Quest’anno sì, ho lavorato tanto, ma sai le paghe dei musicisti sono sempre deboli, e a stento ogni cachet mi basta per pagare le spese e far quadrare qualche altro acquisto utile. Niente di più, non posso nemmeno permettermi uno straccio di viaggio, o forse mi manca un po’ di spirito organizzativo. Non l’ ho ancora capito. A me sembra di risparmiare…o forse ho le mani bucate? Non so risponderti, proprio non saprei. Ad ogni modo eccolo qui, il tuo regalo. Sta in una mano, pesa un grammo o poco più. A me piace, mi piaceva quando stava lì solitario nello scaffale e adesso mi piace anche di più, incartato da me alla meno peggio, come sempre d’altronde. Non so fare nemmeno i pacchetti, pensa che oggi ho anche esordito in una insolita performance di decoupage. Che strazio, il risultato è un surrogato di bellezza, ho ricoperto un barattolo di latta con una pezza blu notte riciclata, piena di lustrini. Ho assemblato ricordo a ricordo. Quel che ne è uscito è orribile stilisticamente parlando, ma a me piace. Mi da soddisfazione, guardarlo. Mi ricorda che ci ho provato, che ho tentato. Mi ricorda il concetto di semplicità, così fondamentale.
In effetti questa è una giornata semplice. E’ incredibile come quanto una strada deserta della zona industriale di Verona mi possa far sentire potente e abbracciata dal mondo, quanto una diversa angolazione delle cose sia in grado di avvolgermi con dolcezza e farmi sentire al sicuro, nuova e pulita. Sono anni che il primo gennaio di ogni dannato anno mi sento così. Non riesco a fare diversamente, non credo che riuscirò mai a sedermi davanti alla tv, in un giorno così, a fare nulla. Non credo proprio. Mi sale dal ventre una voglia semplicissima e divorante di stare, stare con le persone, stare con la mia persona, stare dentro alle cose, partecipare e vivere, sentire e respirare. Infondo lo faccio ogni giorno. Oggi è diverso. Diverso da cosa e da quando non lo so…è bello forse perché istintivo e indefinito.
Ascolto musica dalle casse del pc. Sai che cosa ho fatto ieri sera? Ho messo un dvd di Jeff Buckley e me lo sono mangiato fino alla fine. Ho la sensazione di averlo già fatto, altre volte, lo stesso giorno. Il giorno del mio compleanno e Jeff sono due cose che insieme stanno proprio bene. Ogni immagine di quel documentario, ogni nota e ogni parola mi ha ispirata. Come faccio a sentirmi sempre nuova dentro cose che si ripetono? Mio dio, non so mai rispondere alle mie domande…risponderesti tu per me? Puoi?

Beh, eccolo qui. E’ un regalo piccolo, ma ci ho messo l’anima.
A me piacciono le cose piccole e preziose.
Questo regalo, a suo modo, lo è.
So che saprai apprezzare.

Cosa sto ascoltando

  • Nuru Kane "Sigil"
  • Glen Hansard "Rythm and Repose"
  • Meanza/Milenkovic EP
  • Colore "Io la notte"

Cosa sto leggendo

  • Virginia Wolf "Una stanza tutta per se"
  • Daniel Pennac "Abbaiare stanca"
  • Thomas Mann "Cane e padrone/Disordine e dolore precoce/Mario e il mago"

Ultimi film visti

  • "Midnight in Paris" di Woody Allen
  • "Carnage"
  • "Ed Wood" di Tim Burton
  • "Amabili Resti"
  • "Il discorso del Re"
  • "Batman Begins"
  • "Shutter Island" di Martin Scorsese
  • "Australia"
  • "Il diavoll veste Prada"
  • "Toy Story 3"
  • "Man on Fire"
  • "Agora"
  • "Elizabeth"
  • "La prima cosa bella" di Paolo Virzì
  • "Il riccio"
  • "Profondo rosso" di Dario Argento
  • "Viola di mare"
  • "Febbre da cavallo"
  • "La ragazza che giocava con il fuoco"
  • "Le conseguenze dell'amore" di Paolo Sorrentino
  • "Momenti di gloria"
  • "Vincere"
  • "Appuntamento a Belleville"
  • "Angeli e Demoni"
  • "L'amore ha due facce"
  • "Pane e Tulipani"
  • "L'olio di Lorenzo"
  • "L'ultimo imperatore" di Bernardo Bertolucci
  • "Solaris" di Andrej Tarkovskij
  • "Wall-e" Disney Pixar
  • "The LIbertine"
  • "Il Decalogo" di Krzysztof Kieslowski
  • "La casa dalle finestre che ridono" di Pupi Avati